27/03/2018
Con un potere d’acquisto in costante crescita, la Romania – un paese vicino, amico, con grande interesse per i prodotti e la tecnologia Italiana, rappresenta un partner d’affari ideale per i nostri imprenditori.
Già oggi, l’Italia è il secondo partner commerciale della Romania con un interscambio superiore ai 12 miliardi di euro l’anno e una bilancia commerciale in equilibrio.
Le nostre esportazioni spaziano in tutti i settori merceologici; nel corso dell’incontro saranno monitorate in particolare le opportunità nella Sanità, nelle Costruzioni, nelle Infrastrutture, nei Macchinari per l’Agricoltura ma anche Turismo, Energia, Chimico-Medicale, ICT.
La Romania è oggi il paese con la più forte crescita economica in tutta Europa (e fra le prime al Mondo) se prendiamo a riferimento parametri come “Crescita del Pil”, Debito Pubblico” e “Pressioni inflazionistiche”.
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Quali sono le forme societarie?
Il sistema normativo rumeno, sotto diversi aspetti, è molto simile a quello italiano.
Infatti, ai sensi dell’art. 1, comma 1, della legge 31/1990, le persone fisiche o giuridiche possono esercitare l’attività economica in Romania mediante la costituzione di società aventi personalità giuridica.
Il successivo art. 2 della citata legge stabilisce espressamente che possono essere costituite società aventi una delle seguenti forme giuridiche:
– Società in nome collettivo (SNC);
– Società in accomandita semplice (SAS);
– Società a responsabilità limitata (SRL);
– Società in accomandita per azioni (SAA);
– Società per azioni (SA).
La forma societaria più diffusa in Romania (nonché consigliata) è quella delle Società a Responsabilità Limitata. La scelta di tale forma societaria, infatti, consente di dare vita a persone giuridiche dotate di autonomia patrimoniale perfetta (dei debiti sociali risponde esclusivamente la società con il suo patrimonio) “più leggere” rispetto alle società per azioni.
Come si costituisce una Società a Responsabilità Limitata?
Per la costituzione di una Srl, attualmente la forma più diffusa, le pratiche possono essere espletate dagli uffici legali delle Camere di Commercio territoriali. Il costo è di circa 300 Euro per le spese di registrazione e di circa 500 Euro per l’onorario del professionista che si occupa del contratto di costituzione della società. Ai fini della registrazione di una società è obbligatorio il versamento del capitale sociale, il cui ammontare minimo prescritto è di 200 RON (circa 45 euro); il capitale è diviso in quote sociali uguali di valore non inferiore a 10 lei (circa 2,3 euro/quota).
Il numero minimo di soci è due con un massimo di cinquanta. L’applicazione del regime speciale della società unipersonale è possibile, anche nel caso in cui il socio unico sia un’altra società, purché non un’altra società a responsabilità limitata unipersonale.
Qual è il costo per il personale?
Secondo i dati riportati dall’Istituto Nazionale di Statistica, nel mese di marzo 2016, lo stipendio lordo medio mensile per dipendente è stato di 2.829 lei (pari a circa 630 euro) mentre lo stipendio netto medio mensile è stato di 2.051 lei (pari a circa 460 euro), in aumento del 12,1% rispetto al corrispondente mese del 2015.
I valori netti più alti sono stati registrati nel settore di produzione di prodotti di tabacco (1.420 euro), mentre i più bassi nel settore alberghiero e della ristorazione (260 euro).
Ogni anno, tramite decisione governativa, viene fissato lo stipendio minimo lordo garantito a livello nazionale. Lo stipendio minimo che i datori di lavoro sul territorio della Romania devono garantire ai propri dipendenti non deve essere inferiore allo stipendio minimo lordo a livello nazionale.
In sintesi, aprire una società in Romania è abbastanza semplice: non sono richiesti ingenti capitali, il costo della manodopera e delle commodity è basso ed i settori in cui poter investire sono molti. Un possibile ostacolo potrebbe essere la diversità della lingua, che però può essere facilmente evitato assumendo degli interpreti o del personale bilingue.
Gabriele Carrozza