Business Forum Italia-Croazia

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06/06/2022

Si è svolto nella giornata di martedì 24 maggio a Roma, al Palazzo della Farnesina, nella sede del Ministero degli Affari Esteri il Business Forum Italia-Croazia, un Forum economico sulla collaborazione Euro-Adriatica, un punto d’incontro e confronto tra il mondo economico italo-croato.

Si è svolto nella giornata di martedì 24 maggio a Roma, al Palazzo della Farnesina, nella sede del Ministero degli Affari Esteri il Business Forum Italia-Croazia, un Forum economico sulla collaborazione Euro-Adriatica, un punto d’incontro e confronto tra il mondo economico italo-croato.

L’evento si è svolto in concomitanza con la visita di Stato in Italia del Ministro degli Esteri della Repubblica di Croazia Gordan Grlic Radman e l’omologo italiano Luigi Di Maio. Entrambi i Ministri hanno aperto la sessione plenaria del Business Forum nella Sala delle Conferenze Internazionali della Farnesina.

Alla sessione plenaria sono seguiti degli “Industry Panels” a cui hanno partecipato qualificati relatori di entrambi le business community, italiana e croata, ognuno esperto nei settori al centro delle tematiche: “IT & Digitalization per una Nuova Cittadinanza Europea”, “Infrastrutture e Mobilità per il Futuro”, “Processi Industriali Innovativi nell’Agri-Industria”. Alcuni dei relatori degni di nota: Tugomir Majdak, Ministro dell’Agricoltura della Repubblica di Croazia; Carlo Ferro, Presidente dell’ICE-Italian Trade Agency; Luka Burilovic, Presidente della Camera di Commercio di Croazia; Raffaele Langella, direttore relazioni internazionali di Confindustria; Tamara Perko, presidentessa della Banca Croata per la Ricostruzione e lo Sviluppo.

Tra i relatori del Panel sui “Processi Industriali Innovativi nell’Agri-Industria”, in rappresentanza della delegazione italiana, il partner del GruppoR1 Thomas Bertazzoni, che ha delineato nel suo intervento le potenzialità di nuove tecniche basate sulle “3 ability”: sustainability, affordability, reliability. Tre fondamentali capacità da cui i processi industriali del XXI° secolo non possono prescindere, per rendere la supply chain della produzione alimentare sempre più efficiente, per ovviare a sprechi e inefficienze, ma, al medesimo tempo a minor costo, per una maggiore accessibilità per la popolazione nei sempre più vasti mercati globali ed interconnessi, e la durabilità delle soluzioni processi tecnologici affinché i costi si abbattano, e la cultura della manutenzione diventi parte attiva e cruciale di ogni investimento in nuove tecnologie.

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